Passeggiata patrimoniale “Le restere del Sile”.

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SILE, OASI D’ACQUE E SAPORI – Passeggiata patrimoniale “Le restere del Sile”. Sabato 24 settembre 2016 dalle ore 10:00 alle ore 16:00. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA – INGRESSO A PAGAMENTO € 20,00 COMPRESA BICI E GUIDA. TELEFONARE 0422 788846 – Ritrovo Piazzale antistante stazione dei treni.
Da Treviso a Quarto D’Altino, passando per Casier, Casale sul Sile e Silea, lasciandosi accompagnare da storie di mugnai, barcari, patrizi veneziani e lavandaie, senza dimenticare le leggendarie osterie che ancor oggi si affacciano sul fiume silenzioso. Una passeggiata che rappresenta uno splendido incontro tra arte, storia e natura sul filo di una placida corrente. Basta semplicemente gettare l’occhio sull’acqua del Sile da un qualsiasi ponticello lungo le strade di campagna per capire tutto. Quella del Sile è un’acqua davvero bellissima e affascinante. Acqua di risorgiva, copiosissima, vitalissima. Sale dal profondo della terra con polle di risorgiva, i fontanassi, e subito forma già un grande fiume. E l’acqua è energia. Per un millennio ha fatto girare le ruote dei mulini. Per conoscere veramente il Sile vi sono solo due modi.
Dentro l’acqua, con la canoa, oppure fuori dell’acqua, con la bicicletta.
Una passeggiata a piedi o in bicicletta tra Treviso e Casier è senza dubbio la migliore occasione per scoprire l’intimo legame tra l’uomo ed il Sile. E’ una storia secolare che, seppur evolutasi nel tempo, ha saputo mantenere delle tracce indelebili di ciascuna fase di questo epocale rapporto. Ciò che salta immediatamente agli occhi è che il fiume ha da subito rappresentato una via d’acqua assolutamente privilegiata; infatti un livello pressoché costante durante l’intero arco dell’anno, senza piene e magre tali da pregiudicare la navigazione, senza rapide o tratti turbolenti difficili da affrontare ed inoltre direttamente collegante con la laguna e Venezia. Lo sviluppo deciso e uniforme del trasporto su gomma ha velocemente e definitivamente sottratto al fiume il suo ruolo di via di comunicazione, restituendogli però un compito altrettanto importante, quello di corridoio ecologico, elemento naturale ancor oggi in grado di attraversare senza soluzione di continuità un territorio pesantemente compromesso dalla pesante mano dell’uomo. Antiche piattaforme dedicate al lavaggio dei panni, mulini, porti, case nobiliari e popolari accompagnano la nostra escursione fondendosi meravigliosamente con gli scorci naturalistici che comunque non mancano lungo il percorso.

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