Archivi del mese: dicembre 2016

Giavera: “La pista di motocross è abusiva, va rimossa”.

La Tribuna – lu.19.12.2016

L’affondo delle associazioni ambientaliste che puntano il dito contro il Comune: “Cerca di sanare un abuso”.

TREVISO – Affondo di Enpa, WWF, e Sos Anfibi contro la pista di motocross di Giavera del Montello. Le  associazioni ambientaliste hanno presentato in Comune istanza di stralcio della pista dal nuovo PAT di Giavera del Montello. E attaccano: “Il documento preliminare del PAT di Giavera riporta, sul tema della pista di motocrossdati inveritieri e omette di illustrare alla Regione che la pista di motocross è abusiva in quanto non è mai stata autorizzata da alcun atto amministrativo. I terreni comunali su cui è tracciata la pista hanno fruito di un finanziamento regionale di 200.000 euro su 310.000 euro totali per un progetto di Parco Attrezzato finalizzato al turismo familiare ed ecocompatibile. Ma la Regione Veneto, in sede di verifica, ha appurato che i finanziamenti concessi non sono stati utilizzati per la realizzazione del parco, bensì per edificare le strutture necessarie al funzionamento della pista. Così la Regione ha richiesto al Comune la restituzione del finanziamento e i cittadini di Giavera pagheranno 40 000 euro ogni 2 anni per 10 anni per estinguere il debito”. Poi proseguono attaccando il Comune: “Non solo ha lucrato un finanziamento che non gli spettava, ma ha aggirato tutte le leggi urbanistiche vigenti sul Montello nonché il Codice Ambientale Nazionale”. Gli ambientalisti attaccano il Pat considerandolo una “sanatoria per salvare una struttura abusiva”. E ricordano di aver già presentato due esposti alla Procura della Repubblica e uno alla Corte dei Conti per il danno erariale.

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Comunicato 12.12.2016 – pista Giavera del Montello.

Le Associazioni Ambientaliste hanno presentato alle Autorità preposte istanza di stralcio della pista di motocross di Santi Angeli dal nuovo PAT di Giavera del Montello. Il Documento Preliminare del PAT di Giavera riporta, sul tema della pista di motocross, dati inveritieri e omette di illustrare alla Regione che la pista di motocross è abusiva in quanto non è mai stata autorizzata da alcun atto amministrativo.  I terreni comunali su cui è tracciata la pista hanno fruito di un finanziamento regionale di 200 000 euro su 310 000 euro totali per un progetto di Parco Attrezzato finalizzato al turismo familiare ed ecocompatibile. Ma la Regione Veneto, in sede di verifica, ha appurato che i finanziamenti concessi non sono stati utilizzati per la realizzazione del parco, bensì per edificare le strutture necessarie al funzionamento della pista. Così la Regione ha richiesto al Comune la restituzione del finanziamento e i cittadini di Giavera pagheranno 40 000 euro ogni 2 anni per 10 anni per estinguere il debito. Con il progetto fasullo di Parco attrezzato, il Comune di Giavera non solo ha lucrato un finanziamento che non gli spettava, per far funzionare la pista, sottraendolo a reali progetti di valorizzazione ambientale locale, ma ha aggirato tutte le leggi urbanistiche vigenti sul Montello nonché il Codice Ambientale Nazionale, che prescrive l’obbligo di Valutazione di Impatto Ambientale sia per le nuove piste di motocross sia per le modifiche a piste esistenti, in quanto assimilate ad impianti industriali per emissioni sonore e di sostanze inquinanti. Il PAT di Giavera intende ora tentare la “sanatoria” ad una serie di atti illegittimi e di omissioni per salvare una struttura ABUSIVA, inammissibile ed insanabile per legge, nonché incompatibile con l’ambiente del Montello, con le residenze private, con la memoria storica di cui il Montello è simbolo. Non a caso è stato redatto dagli stessi professionisti che hanno progettato la riattivazione della pista. Le Associazioni ambientaliste per questa vergognosa vicenda hanno già presentato due esposti alla Procura della Repubblica e uno alla Corte dei Conti per il danno erariale. In attesa che l’Autorità Giudiziaria e la Corte dei Conti svolgano il loro dovere, le Associazioni ambientaliste chiedono che la pista di motocross abusiva venga definitivamente stralciata dal nuovo Piano di Assetto del Territorio del comune di Giavera del Montello.

Organizzazione Aggregata WWF Terre del Piave TV-BL – wwf.villorba@gmail.com  – tel. 3493232286 – 3298820207

Associazione SOS Anfibi – sosanfibi@gmail.com – tel. 3496641147

ENPA Treviso – treviso@enpa.org – tel. 3475931683

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Genuino Clandestino a TV – dicembre

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incontro informativo su SPV

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sgravi fiscali in agricoltura

http://business.laleggepertutti.it/15419_sgravio-totale-per-5-anni-ai-nuovi-imprenditori-agricoli

Sgravio totale per 5 anni ai nuovi imprenditori agricoli – 6 dicembre 2016.

La legge di stabilità offre agevolazioni a chi vuole iniziare una nuova attività agricola: ecco come funziona lo sgravio imprenditori agricoli. Si prevede nella legge di stabilità 2017 uno sgravio dei contributi per chi decide di aprire una nuova attività agricola nel 2017. La legge di stabilità è oggi in discussione al Senato, come è noto con forti accelerazioni in termini di approvazione, in ragione della crisi di governo in atto. La normativa di riferimento è contenuta nella legge stessa, in uno degli oltre 600 commi dell’unico articolo di cui è composta [1]. Ecco come funziona lo sgravio.

Sgravio contributivo totale imprenditori agricoli – Lo sgravio contributivo è previsto per i versamenti relativi alle aliquote contributive IVS presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti a carico di coltivatori diretti e di imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quaranta anni, con riferimento alle nuove iscrizioni alla previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017. A seguito di tale esonero, non si avranno però risvolti sulla pensione; l’aliquota di computo per la determinazione dell’assegno pensionistico resterà difatti invariata.

Esonero IVS contributi imprenditori agricoliL’esonero sarà riconosciuto in forma integrale (100% del contributo IVS) per i primi tre anni, nel limite del 66 per cento il quarto anno e nel limite del 50 per cento il quinto anno. Per poter usufruire dell’esonero, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (IAP) dovranno iscriversi alla previdenza agricola nel 2017 e per un periodo massimo complessivo di cinque anni. Lo sgravio si applicherà anche ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di età inferiore a quaranta anni che nell’anno 2016 hanno effettuato l’iscrizione nella previdenza agricola con aziende ubicate nei territori montani [2] e nelle zone agricole svantaggiate [3].

Divieto di cumulo esonero IVS – Si tenga presente che chi usufruirà dell’esonero IVS non potrà cumulare tale vantaggio con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. L’esonero sarà in ogni caso attribuito nel limite massimo delle normativa europee de minimis (dunque sino ad un importo massimo di finanziamenti europei percepiti nell’ultimo triennio di euro 200mila).

[1] Art. 1 c. 304 Legge di Stabilità 2017.
[2] di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601.
[3] delimitate ai sensi dell’articolo 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984. In tal caso lo sgravio sarà riconosciuto a partire dal 1° gennaio 2017.

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agricoltura e Parco Sile

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proteste in fiera

Buonasera a tutti/e, come prima cosa leggete la notizia sotto, gentilmente inviata da Tiziano Fantinel di Coltivare Condividendo, riferita all’antica fiera agricola di S. Lucia del Piave e della “ribellione” della coldiretti alla scelta di chi gestisce la manifestazione di lasciare ampio spazio a questa multinazionale della chimica e dell’OGM. Domenica ci sarà l’ufficiale inaugurazione e una delegazione del Coordinamento Zero Ogm sarà presente a sostenere l’incompatibilità della Monsanto con una fiera che vorrebbe essere un lustro dell’economia locale oltre che, anche vetrina delle eccellenze territoriali biologiche e sostenibili.  Alle ore 10.30 ci troviamo all’entrata della fiera: venite numerosi!!! 

Abbiamo volantini e striscioni e più il gruppo è numeroso, maggiore impatto avrà verso i gestori della fiera e verso chi arriverà in visita. 

Orlando e Giovanna

http://www.lavitadelpopolo.it/Societa-e-Politica/La-Fiera-di-Santa-Lucia-da-spazio-agli-ogm-e-la-Coldiretti-sbatte-la-porta

Comunicato stampa LIPU – WWF ITALIA – NATURA, JUNCKER: “LE DIRETTIVE NON SI TOCCANO

GRANDE SUCCESSO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLA SOCIETA’ CIVILE NELLA CAMPAGNA PER SALVARE LE DIRETTIVE HABITAT E UCCELLI. Roma, 7 dicembre 2016

Lipu e WWF Italia: “Una vittoria fondamentale per la biodiversità e la stessa cultura europea. Ora applicare le direttive con più decisione”. Il Presidente Jean Claude Junker e la Commissione europea da lui presieduta, riunita oggi a  Bruxelles, hanno solennemente confermato che le direttive comunitarie Habitat e Uccelli non vanno riscritte e depotenziate ma conservate e applicate meglio, anche attraverso un dettagliato piano attuativo. Questo, al termine di un lungo percorso di analisi delle due direttive, definito del “Fitness check”, svolto dalla Commissione europea con il coinvolgimento degli attori sociali di tutta europea. E’  una vittoria straordinaria, di oltre mezzo milione di cittadini europei che hanno aderito alla campagna #NatureAlert, portata avanti da oltre 200 organizzazioni europee e condotta in Italia, con il nome di #Allarmenatura, da Lipu e WWF. Le Direttive comunitarie sulla Natura, fondamentali per la protezione della biodiversità in Europa, tutelano più di 1400 specie a rischio e un milione di metri quadrati di habitat europei. Si tratta, inoltre, di leggi enormemente popolari tra i cittadini europei, che le hanno difese e sostenute così come hanno fatto il mondo scientifico, le imprese, il Parlamento europeo e molti governi nazionali. Esprimendo grande apprezzamento per la decisione della Commissione, le associazioni sottolineano come ora inizi un’impresa altrettanto importante quale quella di trasformare la vittoria sulla difesa delle direttive in strumenti pienamente applicati, così da garantire una più efficace azione contro la perdita di biodiversità e la crisi di natura”.

Fulvio Mamone Capria, Presidente della Lipu – BirdLife Italia ha dichiarato:Quella di Bruxelles è una vittoria eccezionale, che rilancia l’importanza delle direttive, rimette la natura al centro del progetto europeo e ci riempie di gioia. Per questo vogliamo ringraziare gli oltre 70 mila italiani che hanno raccolto il nostro appello e contribuito al raggiungimento del mezzo milione di europei pro direttive, fondamentali per  convincere la Commissione europea a schierarsi dalla parte della biodiversità. Ora tutti al lavoro, Commissione, Governi nazionali e società civile, per applicare le direttive come meritano”.

Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia, ha detto: Oggi c’è un accordo unanime: è stato riconosciuto che le Direttive europee sulla natura proteggono adeguatamente la biodiversità e la nostra salute. La Commissione Juncker deve ora aprire un nuovo capitolo e procedere alla definizione di un piano d’azione rigoroso che consenta di affrontare il problema dell’insufficiente attuazione di queste norme nei Paesi Membri, verificando la loro  corretta applicazione, e in intervenga in modo efficace sullo sviluppo insostenibile. Le norme migliori, non valgono la carta su cui sono scritte

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aspetti ambientali manovra bilancio 2017 Regione Veneto

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