L’affondo delle associazioni ambientaliste che puntano il dito contro il Comune: “Cerca di sanare un abuso”.
TREVISO – Affondo di Enpa, WWF, e Sos Anfibi contro la pista di motocross di Giavera del Montello. Le associazioni ambientaliste hanno presentato in Comune istanza di stralcio della pista dal nuovo PAT di Giavera del Montello. E attaccano: “Il documento preliminare del PAT di Giavera riporta, sul tema della pista di motocross, dati inveritieri e omette di illustrare alla Regione che la pista di motocross è abusiva in quanto non è mai stata autorizzata da alcun atto amministrativo. I terreni comunali su cui è tracciata la pista hanno fruito di un finanziamento regionale di 200.000 euro su 310.000 euro totali per un progetto di Parco Attrezzato finalizzato al turismo familiare ed ecocompatibile. Ma la Regione Veneto, in sede di verifica, ha appurato che i finanziamenti concessi non sono stati utilizzati per la realizzazione del parco, bensì per edificare le strutture necessarie al funzionamento della pista. Così la Regione ha richiesto al Comune la restituzione del finanziamento e i cittadini di Giavera pagheranno 40 000 euro ogni 2 anni per 10 anni per estinguere il debito”. Poi proseguono attaccando il Comune: “Non solo ha lucrato un finanziamento che non gli spettava, ma ha aggirato tutte le leggi urbanistiche vigenti sul Montello nonché il Codice Ambientale Nazionale”. Gli ambientalisti attaccano il Pat considerandolo una “sanatoria per salvare una struttura abusiva”. E ricordano di aver già presentato due esposti alla Procura della Repubblica e uno alla Corte dei Conti per il danno erariale.