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Archivi del mese: marzo 2017
Immagineosservazioni piano colline prosecco
Ci permettiamo di inviare alcune osservazioni e proposte, che abbiamo elaborato in seguito all’incontro avvenuto nella Prefettura a Treviso che si trovano documentate nel file allegato CS_04_2017. Anticipiamo che siamo rimasti veramente concertati da alcune dichiarazioni del rappresentante dell’ULSS 2. Riteniamo doveroso segnalare quanto deliberato dalla Regione Toscana con il divieto all’uso del glyphosate, veramente un bel passo in avanti, rispetto al divieto “temporaneo” all’uso del glyphosate, deliberato da cinque dei nostri comuni.
Eccone un breve estratto: «La mozione impegna la Giunta regionale a rimuovere il glifosato da tutti i disciplinari di produzione e ad escludere immediatamente dai premi del Programma di Sviluppo Rurale le aziende che ne facciano uso; a sostenere sul territorio approcci agro-ecologici per migliorare la fertilità dei suoli, diversificare le produzioni, aumentare la capacità di sequestro di carbonio, garantire raccolti adeguati e affrontare il controllo dei parassiti e delle erbe seguendo e monitorando le dinamiche naturali. La mozione impegna anche la giunta regionale ad intervenire presso il Governo per l’applicazione del principio di precauzione a livello nazionale ed europeo, in nome della tutela della salute pubblica, vietando definitivamente e in maniera permanente la produzione, la commercializzazione e l’uso di tutti i prodotti fitosanitari che contengano il principio attivo “glyphosate”».
Anche la Regione Calabria ha già fatto un’ordinanza simile, vietando il glyphosate ed escludendo chi lo usa dai PSR regionali. Possono essere due esempi pratici da imitare ed essere riproposti dalla Regione Veneto.
WWF Terre del Piave TV – BL, gruppo AltaMarca
Pubblicato in agricoltura
Comunicato stampa Coordinamento Protezionista Veneto del 1 marzo 2017.
ATTACCO AI PARCHI IN VENETO; IL COORDINAMENTO PROTEZIONISTA VENETO SI MOBILITA PER CONTRASTARE L’INIZIATIVA “CONTRO NATURA” MESSA IN ATTO DALLA GIUNTA REGIONALE. DOMENICA 12 MARZO ORE 10.30 A SAN VENDEMIANO (TV) CON DONATELLA RETTORE, BEPI DE MARZI, MILO MANARA
A dicembre un emendamento che prevedeva la ridefinizione dei perimetri dei parchi della lessinia e dei colli euganei veniva infilato nella legge di stabilità dal consigliere di maggioranza Sergio Berlato (Fratelli d’Italia), bocciato e ripresentato veniva approvato dalla Giunta Regionale. Ma andiamo con ordine, perché se non avessimo vissuto questo ultimo anno non sarebbe da crederci; in questo lasso di tempo abbiamo assistito per ben cinque volte alla modifica della legge Regionale 50 del 1993, (legge sulla caccia), sempre su proposte e pressioni del solito consigliere di Fratelli D’Italia rappresentante della caccia più estremista. Ora pur di cacciare dappertutto sta cercando di entrare nei parchi, dando la sua soluzione alla presenza dei cinghiali, nello specifico quello dei colli euganei, nel quale secondo il pensiero comune la specie “avrebbe” superato la soglia di sostenibilità, per questo motivo il consigliere paladino dei cacciatori vorrebbe ridurre il parco a due cocuzzoli e cacciare cinghiali e gli altri animali sulle ceneri del parco attuale. Va ricordata la battaglia messa in atto proprio dai cacciatori alla fine degli anni ‘80 per evitare l’istituzione del parco, sono arrivati a minacciare di bruciare tutto, cosa purtroppo che è avvenuta nel momento in cui la Giunta regionale di quel periodo non ha ceduto a minacce e pressioni, fu un autentico atto delinquenziale, il fuoco è stato appiccato in più punti del neonato parco, i roghi sono andati avanti per settimane e ne è nato un vero disastro ecologico. Come assodato e ammesso anche dallo stesso consigliere regionale proponente la chiusura del parco per cacciare i cinghiali, questi sono stati immessi; l’intento è chiaro, mettere in crisi la sostenibilità nel momento in cui il loro numero fosse andato fuori controllo, ed ora paradossalmente il cerchio si chiude. Per cui si è creata una situazione pesante che richiede l’intervento del Presidente della nostra Regione Luca Zaia; per questo motivo andremo il 12 di marzo a San Vendemiano, paese dove vive ed incontra i cittadini, a consegnargli per mano di alcuni testimonial Veneti d’eccezione da Milo Manara a Bepi De Marzi, Donatella Rettore ed altri, un regalo. Si tratta di dono particolare, vogliamo immaginare che questo possa aiutarlo a riflettere e ad affrontare la discussione sui parchi da un altro punto di vista, ad esempio quanto si può impoverire una comunità perdendo questi santuari di biodiversità. Va ricordato che il Veneto è il fanalino di coda del nord Italia sui parchi, basti pensare che Lombardia, Trentino e Friuli Venezia Giulia viaggiano ad oltre il venti per cento, il Veneto è al cinque! Per cui la proposta deve essere: più parchi, posti da favola come le Piccole Dolomiti, così amate ma per nulla tutelate, posti fantastici capaci di attrarre turismo sempre più attento alla natura e all’ambiente. Al Presidente verrà ricordato che nel suo programma per l’autonomia ha inserito al primo posto LA NATURA, questo è il momento dei “fatti non parole” a meno che, visto quanto approvato dalla giunta negli ultimi mesi, quanto previsto nel programma significhi ben altro. Portavoce C.P.V. Renzo Rizzi – cpv@faunalibera.it – 348.9952822 – 338.2691092
Pubblicato in aree naturali, Comitato Regionale