COMUNICATO STAMPA: DAL PROTOCOLLO LEGALITA’ SULLA PEDEMONTANA VENETA-SPV (30 agosto) AL DOSSIER SU ILLEGALITA’ E OMISSIONI DEL PROGETTO SPV (1 settembre).
Superstrada Pedemontana Veneta (SPV): il 30 agosto il presidente della Regione Veneto Zaia e il ministro dell’interno Salvini si incontrano a Venezia per firmare il Protocollo Legalità sulla SPV. Questa firma suscita in molte persone stupore e indignazione, considerando che nelle scorse settimane ben 57 organizzazioni ecologiste venete hanno sottoscritto una LETTERA ai ministri Costa e Toninelli, evidenziando numerose illegalità e omissioni relative al progetto SPV, e chiedendo pertanto il fermo cautelativo dei cantieri, in attesa di mettere a norma l’intero progetto, come sarebbe doveroso. E’ vero che il PROTOCOLLO LEGALITA’ SPV riguarda prima di tutto le misure contro le infiltrazioni mafiose-criminali nei cantieri, ma è evidente la portata politica e mediatica dell’operazione: si vuol dare un’immagine edulcorata e rassicurante del progetto SPV, dando a intendere che la legalità è assicurata nella misura in cui vengono bloccate le penetrazioni mafiose. In realtà, non basta la formale sottoscrizione di un PROTOCOLLO LEGALITA’ per mettere al sicuro il progetto SPV sul fronte della legalità e della trasparenza: per questo è stato elaborato un corposo DOSSIER PEDEMONTANA VENETA, che mette a fuoco le numerose illegalità e/o omissioni relative alla SPV, per altro già denunciate, almeno in parte, da molti Comitati e Associazioni, e perfino dalla Corte dei Conti. Il DOSSIER SULLE ILLEGALITA’ E OMISSIONI DELLA SPV, che sarà inoltrato a vari esponenti della magistratura, del mondo politico e del governo, verrà presentato in anteprima durante la Conferenza Stampa che si terrà sabato 1 settembre, ore 11.30, a Treviso, presso la Casa dei Beni Comuni, in via Terraglio 1/A, (sotto il cavalcavia, tra stazione dei treni e Terraglio).
TREVISO, 29 agosto 2018 – COMITATO NO PEDEMONTANA DI TREVISO E ALTRE ASSOCIAZIONI