Vittorio Veneto è una città bellissima sotto tutti i punti di vista (storico, ambientale, artistico), che ha già subito a partire dagli anni ’70 in poi una pesante ferita causata dal passaggio dell’autostrada A27, con tratti in viadotti ad elevato impatto ambientale che hanno causato, tra l’altro, il quasi totale abbandono della valle pedemontana che caratterizza la parte nord del Comune.
Oggi questa città rischia un ennesimo sconvolgimento perché l’Amministrazione Comunale vuole lasciare in eredità ai poveri cittadini la realizzazione di una tangenziale parziale, praticamente un doppione dell’A27, che non fa superare la città, ma ributta tutto il traffico direttamente nel centro della stessa, con un progetto altamente impattante dal punto di vista ambientale ed una inutile spesa di decine di milioni di euro (superiore ai 60MLN di euro).
Il danno è ancora più grave se si pensa che allo stato attuale tutti i mezzi pesanti sopra le 8t. superano obbligatoriamente la Città con l’autostrada A27; con la nuova tangenziale tutto il traffico, pesante e leggero, viene convogliato direttamente in centro città, a fianco del Campus scolastico e del complesso condominiale di “Vittorio 2”, dove si immetterà sull’attuale statale SS51 con gli ovvi problemi che ne conseguiranno (congestione della circolazione, inquinamento ambientale e acustico, ecc…).